Robert, la focaccia Barese l’hai assaggiata ?

di Giambattista Schiaffino

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Siamo nel 1989 ed i miei 13 anni erano troppo pochi per conoscere e mitizzare uno di quelli che sarebbe diventato “ il gruppo della vita”, i CURE.

In quella che era la giornata della Liberazione, il 2 giugno, i CURE sbarcarono a Bari per esibirsi in un concerto memorabile nel vecchio Stadio Della Vittoria .

Se solo foste venuti qualche anno dopo a suonare al nuovo stadio San Nicola, la mitica astronave di Renzo Piano, mi avreste dirottato direttamente nello spazio e sai che liberazione!!!

Non me ne vorranno gli amici di “Genoa è musica” , Gb e Giulio, ma in questo articolo devo necessariamente fare un parallelismo fra il calcio e la musica.

Nel caso specifico parlo della mia squadra del cuore, naturalmente LA BARI ,che proprio in quell’anno in estate, due domeniche dopo il concerto, sarebbe salita in serie A .

E casualità  vuole che sia stato lo stesso destino del Genoa ( ma io ormai mi arrendo a queste numerose coincidenze e legami che mi perseguitano con tutto ciò che ruota intorno al mondo Flipness !!!)

Si vocifera che Robert, dopo il concerto, abbia voluto cimentarsi in qualche passaggio con la palla contro alcuni operai di Bari Vecchia e che non sia finita benissimo (Antonio Cassano per tua fortuna era troppo piccolo per farti il mazzo).

Io già me lo immagino (non abbiamo testimonianze fotografiche purtroppo) con mascara e matita nera colante stile Corvo , i capelli ancora più dritti per lo sforzo e le bestemmie moderate nel suo consueto aplomb inglese “ you are a real brat, you hurt me “

Una vera Disintegration … Bob, lascia perdere il calcio, non è cosa tua.

Se ritornerai a Bari un giorno (abbiamo tante Fascination street-s)  , invece di perdere tempo a sgambettare sul prato (anche perché a questa età ci rimetteresti del tutto le penne da Corvo) , ti consiglio di prendere una bella ruota di focaccia barese (non la confondere con quella genovese eh eh) accompagnata da due allievi  (per i non addetti ai lavori sto parlando di pesce crudo) ed un peroncino ( birra ) .  Siediti “ngann a mar“ (che bella Picture of you  sarebbe), scrivi una bella canzone dedicandola a quella ragazzina tredicenne barese che non ti conosceva ancora e chiedi un miracolo a St. Nicholas per farci ritornare in serie A in tempi brevi  (su questo ti devi impegnare davvero parecchio). Già che ci sei chiedi un piccolo miracolo anche per il Genoa che non se la passa benissimo ma rimani fedele solo alla nostra focaccia.

Disintegration tour 1989


Simona di Marzo

SIMONA DI MARZO (per tutti “Simo”, non provate a chiamarla per cognome che si arrabbia). Classe ’76 Barese doc ma con qualche problemino nel pronunciare correttamente alcune inflessioni dialettali che possono essere definite francesismi ( del resto se Parigi avesse il mare sarebbe una piccola Bari)
La sua passione sono i concerti live. Ascolta molti generi musicali, non ha preclusioni. Ha solo repulsioni verso il RAGGAETON ed il NEOMELODICO. Altra passione, non meno importante, è il VINO che ha scoperto alla veneranda età dei 30 anni (prima era del tutto astemia ma ha recuperato alla grande)

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